Descrizione
Quali documenti secondo la legge Macron dove avere un lavoratore distaccato in Francia?
Per il trasporto: dichiarazioni stampate SIPSI, copie delle dichiarazioni in Francia, allegato al contratto e modulo A1.
Per altri settori: tutto quanto sopra e le carte BTP.
Quali documenti aggiuntivi possono essere richiesti dal servizio di ispezione per la presentazione immediata da parte del datore di lavoro / rappresentante?
Un elenco di documenti da redigere o tradurre in francese, vale a dire:
- un documento attestante la regolarità della situazione del datore di lavoro per quanto riguarda le prestazioni sociali (documento A1),
- un permesso di lavoro per lavoratori provenienti da paesi terzi,
- un documento attestante gli esami medici effettuati nel paese di origine, equivalenti a quelli previsti in Francia per i datori di lavoro che operano in uno dei paesi dell’UE, SEE e della Confederazione svizzera,
- una busta paga per ciascun lavoratore distaccato o qualsiasi altro documento equivalente (se il periodo di distacco è di almeno un mese) o qualsiasi altro documento attestante la conformità alle norme sul salario minimo,
Nel caso in cui il rappresentante in Francia della società di trasporto non sia in grado di presentare i documenti di cui sopra, la società che effettua il cabotaggio/distacco sarà passibile di sanzioni anche penali, poiché risulterà, tra l’altro, d’ostacolo alle attività dell’ispettorato del lavoro.
Quali documenti dovrebbe avere il rappresentante dell’azienda per un’eventuale ispezione per i lavoratori distaccati dai suoi clienti in Francia:
– una copia del documento che nomina il rappresentante in Francia,
– una copia del certificato di distacco,
– libro paga mensile per ciascun lavoratore,
– prova del pagamento del salario minimo al lavoratore distaccato,
Quali sono le sanzioni in caso di violazione della legge Macron?
- Per il caso in cui la società non abbia nominato il rappresentante referente in Francia o non abbia effettuato alcuna comunicazione necessaria:
L’ammenda inflitta è fino ad Euro 4000,00 per lavoratore distaccato e ad Euro 8000,00 in caso di recidiva entro due anni dalla data di notifica della prima ammenda. In caso di più violazioni l’importo totale massimo dell’ammenda non può superare Euro 500000,00
- Nel caso non si possegga il certificato SIPSI:
la sanzione è di Euro 750,00
- Nel caso in cui il certificato sia stato compilato in modo errato:
la sanzione sarà di Euro 125,00 (Se l’errore riguarda il numero massimo consentito di operazioni di cabotaggio la sanzione sarà di Euro 2250).
Gli errori più comuni che riguardano l’imposizione di sanzioni sono?
Sappiamo dalla nostra esperienza che nei file di delega generati dal sistema SIPSI dai datori di lavoro ci sono errori nella determinazione:
– la tariffa oraria minima per il lavoro,
– le aliquote per le indennità e le somme forfettarie versate per l’alloggio,
– le qualifiche del conducente,
– un errore alla data del contratto, i dati del datore di lavoro, ecc.
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